Escursioni
descrizione itinerario
Giovedì 24 Maggio 2012 - Monte Plische
La meta odierna è il Monte Plische che fa parte del Gruppo del Carega.
Partiamo dal Rifugio Revolto alle ore 10, la giornata è limpida e calda, oggi si e aggregato anche Nereo, che dopo un periodo di riposo ha deciso di ricominciare.
Dopo la galleria notiamo tantissimi pezzi di roccia sul sentiero dovuti forse ala scossa di terremoto avvenuta la settimana scorsa o dagli operai che stanno facendo pulizia sia dei sassi che dei rami pericolanti.
Arrivati al Rifugio Scalorbi proseguiamo a destra verso la meta. Vediamo un capriolo che si inoltra nel bosco, proseguendo facciamo gli ultimi metri con un po' di fatica ma ne è valsa la pena.
Lassù la veduta e indescrivibile (provare per credere), come al solito facciamo una stretta di mano circolare in onore alla vetta, ma anche per ricordare il Gigi che oggi ricorre il terzo anniversario della sua scomparsa.
Neanche il tempo di mangiare un panino che all'improvviso il cielo si è coperto di nuvole minacciose e non prometteva niente di buono, decidiamo così di incamminaci verso il ritorno anche perché quei famosi ultimi metri erano pericolosi da fare se pioveva, infatti appena arrivati sul sentiero principale è cominciato a diluviare con delle forti raffiche di vento.
Arriviamo cosi abbastanza bagnati al Rifugio Scalorbi per una breve sosta ed essere un po' più riparati.
Incontriamo li altre due persone che hanno avuto la nostra stessa idea, non appena è cessato di piovere c'incamminiamo verso il ritorno.
Come succede spesso in montagna dal detto al fatto esce di nuovo il sole più splendente che mai ed il cielo è azzurro e le nuvole sono sparite.
Ci fermiamo così al Passo Pertica per finire il nostro pranzo.
Anche oggi un'altra esperienza nuova che metteremo nel nostro bagaglio.
Partiamo dal Rifugio Revolto alle ore 10, la giornata è limpida e calda, oggi si e aggregato anche Nereo, che dopo un periodo di riposo ha deciso di ricominciare.
Dopo la galleria notiamo tantissimi pezzi di roccia sul sentiero dovuti forse ala scossa di terremoto avvenuta la settimana scorsa o dagli operai che stanno facendo pulizia sia dei sassi che dei rami pericolanti.
Arrivati al Rifugio Scalorbi proseguiamo a destra verso la meta. Vediamo un capriolo che si inoltra nel bosco, proseguendo facciamo gli ultimi metri con un po' di fatica ma ne è valsa la pena.
Lassù la veduta e indescrivibile (provare per credere), come al solito facciamo una stretta di mano circolare in onore alla vetta, ma anche per ricordare il Gigi che oggi ricorre il terzo anniversario della sua scomparsa.
Neanche il tempo di mangiare un panino che all'improvviso il cielo si è coperto di nuvole minacciose e non prometteva niente di buono, decidiamo così di incamminaci verso il ritorno anche perché quei famosi ultimi metri erano pericolosi da fare se pioveva, infatti appena arrivati sul sentiero principale è cominciato a diluviare con delle forti raffiche di vento.
Arriviamo cosi abbastanza bagnati al Rifugio Scalorbi per una breve sosta ed essere un po' più riparati.
Incontriamo li altre due persone che hanno avuto la nostra stessa idea, non appena è cessato di piovere c'incamminiamo verso il ritorno.
Come succede spesso in montagna dal detto al fatto esce di nuovo il sole più splendente che mai ed il cielo è azzurro e le nuvole sono sparite.
Ci fermiamo così al Passo Pertica per finire il nostro pranzo.
Anche oggi un'altra esperienza nuova che metteremo nel nostro bagaglio.
Tempo di percorrenza : ore 5. Dislivello 700 m.
percorso : Rifugio Revolto - Passo Pertica - Rifugio Scalorbi - Monte Plische
Mappa del percorso:
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Elevazione e lunghezza del percorso - preleva il file GPS
