Escursioni
descrizione itinerario
Giovedì 02 Agosto 2012 - notturna sul Monte Altissimo di Nago
Questa volta un'esperienza nuova, abbiamo deciso di passare la notte fuori per vedere l'alba.
Partenza alle ore 18,00 da rifugio Graziani a mt 1617 la giornata è bella e calda.
Prendiamo la strada forestale e si comincia a salire, il panorama è sempre stupendo ci soffermiamo su delle piazzole per immortalare i vari punti del lago di Garda.
Salendo quattro falchetti ci accompagnano per un tratto di percorso.
Oggi abbiamo azzardato qualche (scurtolo) e Macello essendo abbastanza allenato lo ha superato egregiamente. Arriviamo così sulla cima del monte Altissimo di Nago a mt 2080.
Lassù un leggero vento che ci obbliga a cambiarci e ripararci con qualche indumento, come al solito stretta di mano d'obbligo, poi in un batter d'occhio scende il buio e naturalmente entriamo nel rifugio per ricaricarci e cenare, dopo cena ci siamo in trattenuti con un assortimento di grappe che vorrei elencare, ma vista la confusione non è possibile.
Al rifugio si è tutti amici, c'è un viavai di persone anche a tarda ora.
Giunta mezzanotte ci programmiamo per (dormire) in quattro ci posizioniamo al riparo della chiesetta, in due (i più audaci) si sistemano fuori, la notte è fredda ma passa in fretta visto il viavai per vedere le stelle, la luna piena, Giove e Venere splendenti in cielo.
Alle cinque e mezza ci si prepara per vedere l'alba che puntualmente alle ore sei (ora legale) in mezzo alle nubi si nota l'occhiolino che nel breve tempo di un minuto e mezzo è uscito tutto maestoso nella sua bellezza, qualche foto per fermare il tempo, poi pian piano raccogliamo le nostre cose e ritorniamo al rifugio per una ricca colazione.
Scendiamo dalla parte panoramica passando per le creste del sentiero n. 651 dalle quali si vede tutto il lago nonostante un po' di foschia, troviamo le prime stelle alpine, e dopo una serie di foto riprendiamo la discesa.
Ad un certo punto nel prato notiamo un camoscio che ci guarda incuriosito, ma poi riprende la sua strada.
La discesa è abbastanza insidiosa e lunga arriviamo così al rifugio Graziani alle 11.30.
Presa la vettura ci fermiamo a San Valentino per pranzare (un buon piatto di risotto abbondante) e poi a casa. Anche oggi un'esperienza nuova che si aggiunge alle altre e con più forza nelle gambe.
Partenza alle ore 18,00 da rifugio Graziani a mt 1617 la giornata è bella e calda.
Prendiamo la strada forestale e si comincia a salire, il panorama è sempre stupendo ci soffermiamo su delle piazzole per immortalare i vari punti del lago di Garda.
Salendo quattro falchetti ci accompagnano per un tratto di percorso.
Oggi abbiamo azzardato qualche (scurtolo) e Macello essendo abbastanza allenato lo ha superato egregiamente. Arriviamo così sulla cima del monte Altissimo di Nago a mt 2080.
Lassù un leggero vento che ci obbliga a cambiarci e ripararci con qualche indumento, come al solito stretta di mano d'obbligo, poi in un batter d'occhio scende il buio e naturalmente entriamo nel rifugio per ricaricarci e cenare, dopo cena ci siamo in trattenuti con un assortimento di grappe che vorrei elencare, ma vista la confusione non è possibile.
Al rifugio si è tutti amici, c'è un viavai di persone anche a tarda ora.
Giunta mezzanotte ci programmiamo per (dormire) in quattro ci posizioniamo al riparo della chiesetta, in due (i più audaci) si sistemano fuori, la notte è fredda ma passa in fretta visto il viavai per vedere le stelle, la luna piena, Giove e Venere splendenti in cielo.
Alle cinque e mezza ci si prepara per vedere l'alba che puntualmente alle ore sei (ora legale) in mezzo alle nubi si nota l'occhiolino che nel breve tempo di un minuto e mezzo è uscito tutto maestoso nella sua bellezza, qualche foto per fermare il tempo, poi pian piano raccogliamo le nostre cose e ritorniamo al rifugio per una ricca colazione.
Scendiamo dalla parte panoramica passando per le creste del sentiero n. 651 dalle quali si vede tutto il lago nonostante un po' di foschia, troviamo le prime stelle alpine, e dopo una serie di foto riprendiamo la discesa.
Ad un certo punto nel prato notiamo un camoscio che ci guarda incuriosito, ma poi riprende la sua strada.
La discesa è abbastanza insidiosa e lunga arriviamo così al rifugio Graziani alle 11.30.
Presa la vettura ci fermiamo a San Valentino per pranzare (un buon piatto di risotto abbondante) e poi a casa. Anche oggi un'esperienza nuova che si aggiunge alle altre e con più forza nelle gambe.
Tempo di percorrenza : ore 6. Dislivello 500 m.
percorso : Rifugio Graziani - sent. 633 - Rifugio Chiesa - ritorno dal sent. 651 - Rifugio Graziani
Mappa del percorso:
