Escursioni
descrizione itinerario
Martedì 23 Ottobre 2012 - Parco dei Folignani (Lessinia)
Oggi andiamo in Lessinia e precisamente nel Parco dei Folignani per fotografare l'autunno.
Parcheggiamo l'auto in prossimità della Contrada Scandole, la giornata è splendida.
Iniziamo la prima parte del percorso percorrendo la strada forestale che passando dalla Contrada scandole, Baito dei Pastori, Masetto di Sopra, ci condurrà fino a Bocca di Selva.
Dopo aver superato la Contrada Scandole, la strada forestale entra nel bosco e notiamo subito la presenza di funghi.
Anche se oramai vecchi ma ancora ben conservati, ne raccolgo qualcuno per spiegarne le caratteristiche e di come riconoscerli, dato che le notizie di questi giorni parlano di persone morte per avvelenamento da funghi.
Usciti da bosco di faggi, i Folignani si presentano nelle loro bellezza montana e autunnale.
Giungiamo al laghetto con a destra il gruppo di cinque maestosi abeti rossi alti circa trenta metri le foto si sprecano .
Arrivati al Baito dei Pastori prima di entrare nel bosco di abeti, ci voltiamo a riammirare i prati ed i boschi, sopratutto quelli che sono oltre il Vajo dell'Anguilla.
Usciti dal bosco arriviamo al Masetto di Sopra, qui l'ambiente è completamente diverso, siamo quasi al limite dei boschi ed il panorama è sempre incantevole.
La strada prosegue con serpentine attravero i prati fino a raggiungere Bocca di Selva.
Dopo il Rifugio Bocca di Selva, al bivio si deve prendere a sinistra per la strada bianca, seguendo le indicazioni per Folignano di Fondo e Arbi di Cornicello.
Arrivati a Folignano di Fondo ci fermiamo per il pranzo al sacco e, coricati sull'erba al sole, da li non saremmo più ripartiti.
Giunti al Vajo dell'Anguilla si incontra il sentiero n.
256 che a destra conduce in Podesteria, a sinistra verso il ponte dell'Anguillara.
Noi prendiamo a sinistra e subito dopo si giunge alla fontana Arbi di Cornicello, un attimo di sosta per spiegare come giunge l'acqua, poi riprendiamo ancora per circa venti minuti, fino a giungere al bivio con la Valdelera.
Voltiamo a sinistra per la Valdelera, fino a giungere al bivio segnato bianco rosso, sia diritto che a destra ed è sempre il 256.
Noi prendiamo a destra attraversando le sorgenti che portano l'acqua al paese di Boscochiesanuova, e una volta usciti dal bosco ci ritroviamo vicini al gruppo di abeti descritti all'inizio.
Fotografiamo di nuovo il paesaggio perché con la luce del pomeriggio l'aspetto è cambiato, proseguiamo poi per la Contrada Scandole.
Questo percorso lo abbiamo fatto diverse volte, ma ogni volta ritorniamo soddisfatti.
Parcheggiamo l'auto in prossimità della Contrada Scandole, la giornata è splendida.
Iniziamo la prima parte del percorso percorrendo la strada forestale che passando dalla Contrada scandole, Baito dei Pastori, Masetto di Sopra, ci condurrà fino a Bocca di Selva.
Dopo aver superato la Contrada Scandole, la strada forestale entra nel bosco e notiamo subito la presenza di funghi.
Anche se oramai vecchi ma ancora ben conservati, ne raccolgo qualcuno per spiegarne le caratteristiche e di come riconoscerli, dato che le notizie di questi giorni parlano di persone morte per avvelenamento da funghi.
Usciti da bosco di faggi, i Folignani si presentano nelle loro bellezza montana e autunnale.
Giungiamo al laghetto con a destra il gruppo di cinque maestosi abeti rossi alti circa trenta metri le foto si sprecano .
Arrivati al Baito dei Pastori prima di entrare nel bosco di abeti, ci voltiamo a riammirare i prati ed i boschi, sopratutto quelli che sono oltre il Vajo dell'Anguilla.
Usciti dal bosco arriviamo al Masetto di Sopra, qui l'ambiente è completamente diverso, siamo quasi al limite dei boschi ed il panorama è sempre incantevole.
La strada prosegue con serpentine attravero i prati fino a raggiungere Bocca di Selva.
Dopo il Rifugio Bocca di Selva, al bivio si deve prendere a sinistra per la strada bianca, seguendo le indicazioni per Folignano di Fondo e Arbi di Cornicello.
Arrivati a Folignano di Fondo ci fermiamo per il pranzo al sacco e, coricati sull'erba al sole, da li non saremmo più ripartiti.
Giunti al Vajo dell'Anguilla si incontra il sentiero n.
256 che a destra conduce in Podesteria, a sinistra verso il ponte dell'Anguillara.
Noi prendiamo a sinistra e subito dopo si giunge alla fontana Arbi di Cornicello, un attimo di sosta per spiegare come giunge l'acqua, poi riprendiamo ancora per circa venti minuti, fino a giungere al bivio con la Valdelera.
Voltiamo a sinistra per la Valdelera, fino a giungere al bivio segnato bianco rosso, sia diritto che a destra ed è sempre il 256.
Noi prendiamo a destra attraversando le sorgenti che portano l'acqua al paese di Boscochiesanuova, e una volta usciti dal bosco ci ritroviamo vicini al gruppo di abeti descritti all'inizio.
Fotografiamo di nuovo il paesaggio perché con la luce del pomeriggio l'aspetto è cambiato, proseguiamo poi per la Contrada Scandole.
Questo percorso lo abbiamo fatto diverse volte, ma ogni volta ritorniamo soddisfatti.
Tempo di percorrenza : ore 5. Dislivello 500 m.
percorso : C.da Scandole - Masetto di Sopra - Bocca di Selva - Folignano di Fondo - sent. 256 - Fontana Valdelera - sent. 256 - Scandole
Mappa del percorso:
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Elevazione e lunghezza del percorso - preleva il file GPS
