Escursioni
descrizione itinerario
Martedì 05 Giugno 2012 - Monte Baffelan e Monte Cornetto
Destinazione monte Cornetto, facente parte delle "Piccole Dolomiti" nome coniato da Antonio Berti; trattasi del territorio compreso tra il passo della Borcola (ad oriente) ed il passo Pertica (ad occidente).
Partenza da Campogrosso a mt. 1.457 alle ore 10, imboccando il sentiero della Pace nr. 149 ; il percorso si presenta molto ripido e, a tratti, anche pericoloso ma, con l'esperienza collaudata del Gruppo Lupi vengono superate le difficoltà.
Sono stati affrontati tre passaggi, aggrappandoci alla catena di sicurezza e una salita in verticale di circa 50 mt.; con l'intenzione di salire sul monte Baffèlan ma, arrivati ai piedi del monte, notiamo che il percorso era piuttosto pericoloso soprattutto nella discesa, pertanto, decidiamo così di rinunciare.
Il Saggio dice: abbiamo un profondo rispetto per la montagna e altrettanto per noi stessi, nell'umiltà della rinuncia; non è un disonore quindi rimandare in altro tempo e condizioni (trattasi di sentiero classificato E.E.).
Girando a sx siamo scesi per la gola di circa 100 mt., arrivati al Passo del Baffelan proseguendo sempre nel percorso nr. 149, attraversiamo diverse gallerie (testimonianze storiche dei nostri soldati che hanno fatto sacrifici indicibili durante la prima guerra mondiale).
La giornata è variabile, da una parte il sole splendente e dall'altro versante una nebulosità che si avvolge su se stessa per effetto delle correnti d'aria.
Una vipera "aspide" si muove lentamente, esposta al sole per incamerare calore (essendo a sangue freddo), è parte della "Natura"; in piena attività riesce a catturare le sue prede iniettando il veleno con una rapidità incredibile, 1/40° di secondo.
Arriviamo sulla cima del monte Cornetto un po' affaticati ma molto soddisfatti, onoriamo la vetta, apponendo la firma sul libro.
Da lassù la veduta contempla due stagioni diverse, un versante formato da un muro di nebbia fitta e dall'altro una limpidezza con un panorama stupendo (parziale veduta del lago Speccheri).
Sosta meritata di un'ora per recuperare le forze, un panino e bevande per integrare le energie spese nell'ascesa, alcune foto per fissare l'emozione del momento.
Poi zaino in spalla per la via del ritorno, dopo un'ora e mezza prendiamo il sentiero E5 che ci porta al rifugio Campogrosso intorno alle ore 18, una breve ristorazione e ritorno a casa.
Oggi è stata una giornata con esperienze nuove, considererei la più faticosa uscita che abbiamo affrontato in questa stagione.
Partenza da Campogrosso a mt. 1.457 alle ore 10, imboccando il sentiero della Pace nr. 149 ; il percorso si presenta molto ripido e, a tratti, anche pericoloso ma, con l'esperienza collaudata del Gruppo Lupi vengono superate le difficoltà.
Sono stati affrontati tre passaggi, aggrappandoci alla catena di sicurezza e una salita in verticale di circa 50 mt.; con l'intenzione di salire sul monte Baffèlan ma, arrivati ai piedi del monte, notiamo che il percorso era piuttosto pericoloso soprattutto nella discesa, pertanto, decidiamo così di rinunciare.
Il Saggio dice: abbiamo un profondo rispetto per la montagna e altrettanto per noi stessi, nell'umiltà della rinuncia; non è un disonore quindi rimandare in altro tempo e condizioni (trattasi di sentiero classificato E.E.).
Girando a sx siamo scesi per la gola di circa 100 mt., arrivati al Passo del Baffelan proseguendo sempre nel percorso nr. 149, attraversiamo diverse gallerie (testimonianze storiche dei nostri soldati che hanno fatto sacrifici indicibili durante la prima guerra mondiale).
La giornata è variabile, da una parte il sole splendente e dall'altro versante una nebulosità che si avvolge su se stessa per effetto delle correnti d'aria.
Una vipera "aspide" si muove lentamente, esposta al sole per incamerare calore (essendo a sangue freddo), è parte della "Natura"; in piena attività riesce a catturare le sue prede iniettando il veleno con una rapidità incredibile, 1/40° di secondo.
Arriviamo sulla cima del monte Cornetto un po' affaticati ma molto soddisfatti, onoriamo la vetta, apponendo la firma sul libro.
Da lassù la veduta contempla due stagioni diverse, un versante formato da un muro di nebbia fitta e dall'altro una limpidezza con un panorama stupendo (parziale veduta del lago Speccheri).
Sosta meritata di un'ora per recuperare le forze, un panino e bevande per integrare le energie spese nell'ascesa, alcune foto per fissare l'emozione del momento.
Poi zaino in spalla per la via del ritorno, dopo un'ora e mezza prendiamo il sentiero E5 che ci porta al rifugio Campogrosso intorno alle ore 18, una breve ristorazione e ritorno a casa.
Oggi è stata una giornata con esperienze nuove, considererei la più faticosa uscita che abbiamo affrontato in questa stagione.
Tempo di percorrenza : ore 7. Dislivello 750 m.
percorso : P.so Campogrosso - sent. 149 - p.so delle Gane - P.so del Baffelan - P.so degli Onari - forcella del Cornetto - M. Cornetto - sent. 175 - Selletta Nord-Ovest - sent. 170 E5 - P.so Campogrosso
Mappa del percorso:
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