descrizione itinerario
Martedì 26 Agosto 2008 - Via Ferrata Rio Secco
Acciacchi e funghi porcini hanno decimato il gruppo, siamo solo in tre e decidiamo di provare la ferrata del Rio Secco in Val d'Adige.
Usciti dall'autostrada a San Michele all'Adige si va sino alla località Cadino ( direzione Salorno-Bolzano), il sentiero parte vicino alla chiesetta sul margine della strada.
Per la descrizione dettagliata della ferrata vi rimando come al solito al sito degli amici che curano questo argomento ( www.ferrate.it ).
Confermo che il percorso pur non essendo difficile è reso faticoso dalla scivolosità delle rocce, dovuta agli innumerevoli scarponi che vi sono passati sopra, per avanzare si usano spesso le braccia perché i piedi non hanno presa e quindi si fatica.
Il posto è bello, praticamente si è sempre all'interno della gola del torrente che per fortuna è in secca. E' un'alternanza di cenge, brevi salite in verticale, traversate, alternate da piccole "piazzette" che i numerosi escursionisti, nel tempo, hanno decorato con innumerevoli ometti.
Arriviamo a fine ferrata e sbuchiamo nel bosco in Val dei Teari (m. 625 ), camminiamo altri dieci minuti e arriviamo sulla strada della Tovare. Ci fermiamo per una breve sosta per il pranzo e ritornati a Val dei Teari prendiamo il sentiero 489 per il rientro.
Teniamo ancora addosso gli imbraghi, come consigliato in vie ferrate.it, ma in realtà li usiamo solo per un attimo sulla scaletta che permette di superare una cengia.
È una bella ferrata, non eccessivamente difficile, ma al termine le braccia sono effettivamente stanche per il lavoro che si è costretti a fare a causa della levigatezza delle rocce. La sconsigliamo in caso di acqua nel torrente perché, anche se lo scenario sicuramente sarà bellissimo, unire levigatezza a scivolosità potrebbe essere pericoloso.
Tempi : salita 2 h 30°, discesa 1 h
Tempo di percorrenza : ore 3.30. Dislivello 500 m.
percorso : Loc. Cadino - San Michele all'Adige (TN) - Ferrata del Rio Secco
Mappa del percorso: