descrizione itinerario
Martedì 01 Aprile 2008 - Burron Giovanelli (Mezzocorona TN)
Ritorniamo a percorrere il burrone Giovanelli dopo la nostra prima escursione del 17 maggio 2005.( per la descrizione ho usato quella di allora )
Partiamo da Mezzocorona dove lasciamo la macchina vicino alla partenza della funivia e poi ci incamminiamo per strade asfaltate sino alla località Ischia, dove parte il sentiero 505.
Si sale nella pineta, passando dalla sinistra alla destra del rio su un ponticello di legno. Il sentiero si fa ripido e in breve arriviamo all'imbocco del burrone.
Lungo un canale di derivazione dell'acqua si entra nel crepaccio ai piedi di una piccola cascata e si sale mediante due scale, la parete che si presenta subito verticale. Le successive balze rocciose si superano in parte su gradoni naturali ed in parte su scale di ferro. Ci fermiamo per le foto di rito e per ammirare le pareti che ci sovrastano, ci sembra di essere in una grotta con un piccola fessura nel cielo. Ad ogni passo la vista aumenta, seguiamo il greto del torrentello e ancora con scalette e gradoni di roccia attrezzati con corde avanziamo stupefatti dal fascino dell'ambiente.
Ricordiamo quanto letto su una rivista..... Il Sentiero attrezzato Burrone Giovanelli (costruito nel 1906 e dedicato a Tullio Giovanelli nel 1941, promotore dell'opera, patriota e medico di Mezzocorona), si inerpica in uno spettacolare canyon tra fantastici salti di roccia e cascate alte anche cento metri, dove il capriccio delle correnti d'aria si diverte a spostarne il velo d'acqua sfavillante, che nella luce pomeridiana offre un gioco di colori seducente. I tratti più impegnativi del percorso sono attrezzati con scale, infissi artificiali e funi metalliche......
Alla fine del crepaccio sbuchiamo in un canyon più largo e pieno di vegetazione, dopo il buio la luce del sole è intensissima, arriviamo alla cascata della Cravatta : meravigliosa !!! l'acqua cade altissima e le gocce portate dal vento ci bagnano ancora lontani.
Saliamo ancora sino ad incontrare l'ultima scala che ci porta fuori dal crepaccio ad iniziare il sentiero nel bosco di Tassi.
Camminiamo per un'altra mezzora per arrivare alla malga dei Manzi dove ci fermiamo per una breve sosta, per poi ripartire per il villaggio Monte di Mezzocorona dove pranziamo sui tavoli del parco brindando con un buon Terodego.
Dopo il pranzo ce la prendiamo comoda e qualcuno riposa sul prato.
Durante la discesa sul sentiero 504 ci godiamo la vista sulla valle dell'Adige tutta coltivata a vigneti di Teroldego della piana Rotaliana. Il sentiero scende ripido a gradini sulla parete scoscesa e in un'ora e mezza siamo alla macchina.
E' un percorso spettacolare che consigliamo a tutti, sembra impossibile che così vicino esistano posti con un fascino e un impatto così forti. Le foto che trovate nel nostro sito seppur belle non rendono merito alla spettacolo della natura.
Tempo di percorrenza : ore 5. Dislivello 700 m.
percorso : Mezzocorona - Ischia - sent. 505 - Monte di Mezzocorona - sent. 504 - Mezzocorona.
Mappa del percorso: