Escursioni
descrizione itinerario
Martedì 29 Luglio 2008 - Via Ferrata Catinaccio di Antermoia
È dall'anno scorso che pensiamo alla meta di oggi : il Catinaccio d'Antermoia.
Partiamo presto per arrivare alle 8 in punto a Pozza di Fassa e prendere il pulmino per Gardeccia.
Il tempo è bello ma le previsioni sono per pioggia al pomeriggio, non importa, via lo stesso!
Passiamo dal rifugio Vaiolet guardando i sentieri ormai percorsi quasi tutti e proseguiamo sul sentiero 584 che porta al Passo Principe e all'omonimo rifugio, dove arriviamo in un paio d'ore.
Il Catinaccio d'Antemoia è sempre davanti a noi con la sua maestosa mole, chissà come sarà la ferrata ! speriamo facile.
C'è parecchia gente sul sentiero che porta alla ferrata, aspettiamo che partano per avere meno problemi, nel frattempo indossiamo gli imbraghi e scattiamo la foto rituale.
La ferrata non si presenta difficile, anzi dopo la prima mezzora spesso usiamo il cordino solo come corrimano e saliamo in libera.
Il paesaggio del Catinaccio con le sue cime è sotto ai nostri occhi, in particolare le Torri del Vaiolet che viste da quassù assumono un aspetto insolito.
Arriviamo senza problemi in cima e, come avevamo letto su vari commenti, troviamo l'ultimo tratto di cresta senza protezioni o sicurezze, prudenza e passi sicuri e passiamo anche questo, non facendoci distrarre dallo stupendo panorama dell'aspra valle d'Antermoia e del suo lago dallo splendido colore tra il turchese e l'acquamarina. Finalmente arriviamo in vetta.
Ci riposiamo sotto alla croce e ci guardiamo intorno, paesaggio da favola !!! Purtroppo il tempo si sta guastando e così ripartiamo subito scendendo dalla ferrata est e arrivando, dopo una breve salita per una deviazione, al passo d'Antemoia dove siamo costretti ad indossare i mantelli perché piove, o meglio tempesta.
Scendiamo al rifugio dove ci ripariamo per un pò ma poi riprendiamo il sentiero per il Vaiolet e sempre sotto la pioggia mista a ghiaccio rientriamo al Gardeccia dove ci aspetta il pulmino per Pozza di Fassa.
È stato un bel giro e la ferrata è facile e senza problemi. La prossima volta punteremo al lago d'Antermoia e al passo delle Scalette e coì in varie occasioni avremo visto tutto il gruppo del Catinaccio.
Partiamo presto per arrivare alle 8 in punto a Pozza di Fassa e prendere il pulmino per Gardeccia.
Il tempo è bello ma le previsioni sono per pioggia al pomeriggio, non importa, via lo stesso!
Passiamo dal rifugio Vaiolet guardando i sentieri ormai percorsi quasi tutti e proseguiamo sul sentiero 584 che porta al Passo Principe e all'omonimo rifugio, dove arriviamo in un paio d'ore.
Il Catinaccio d'Antemoia è sempre davanti a noi con la sua maestosa mole, chissà come sarà la ferrata ! speriamo facile.
C'è parecchia gente sul sentiero che porta alla ferrata, aspettiamo che partano per avere meno problemi, nel frattempo indossiamo gli imbraghi e scattiamo la foto rituale.
La ferrata non si presenta difficile, anzi dopo la prima mezzora spesso usiamo il cordino solo come corrimano e saliamo in libera.
Il paesaggio del Catinaccio con le sue cime è sotto ai nostri occhi, in particolare le Torri del Vaiolet che viste da quassù assumono un aspetto insolito.
Arriviamo senza problemi in cima e, come avevamo letto su vari commenti, troviamo l'ultimo tratto di cresta senza protezioni o sicurezze, prudenza e passi sicuri e passiamo anche questo, non facendoci distrarre dallo stupendo panorama dell'aspra valle d'Antermoia e del suo lago dallo splendido colore tra il turchese e l'acquamarina. Finalmente arriviamo in vetta.
Ci riposiamo sotto alla croce e ci guardiamo intorno, paesaggio da favola !!! Purtroppo il tempo si sta guastando e così ripartiamo subito scendendo dalla ferrata est e arrivando, dopo una breve salita per una deviazione, al passo d'Antemoia dove siamo costretti ad indossare i mantelli perché piove, o meglio tempesta.
Scendiamo al rifugio dove ci ripariamo per un pò ma poi riprendiamo il sentiero per il Vaiolet e sempre sotto la pioggia mista a ghiaccio rientriamo al Gardeccia dove ci aspetta il pulmino per Pozza di Fassa.
È stato un bel giro e la ferrata è facile e senza problemi. La prossima volta punteremo al lago d'Antermoia e al passo delle Scalette e coì in varie occasioni avremo visto tutto il gruppo del Catinaccio.
Tempo di percorrenza : ore 8. Dislivello 1200 m.
percorso : Gardeccia - Rif. Vaiolet - Rif. Passo Principe - Ferrata d'Antermoia Ovest - Cima Catinaccio d'Antermoia - Ferrata d'Antermoia Est - Passo d'Antermoia - Rif. Passo Principe - Rif. Vaiolet - Gardeccia
Mappa del percorso:
