Escursioni
descrizione itinerario
Giovedì 08 Giugno 2006 - Prada - Cima Telegrafo (M. Baldo)
Saliamo sul monte Baldo al rifugio Telegrafo rifacendo un percorso dell'anno scorso. ( vedere escursione del 20/07/2005 ).
Partiamo dopo Prada di S. Zeno di Montagna ( m. 1156 ) e saliamo con il sentiero 654 dalla valle delle Nosare. Usciti dal bosco cominciamo a vedere sotto di noi il Lago di Garda, saliamo fino al bivio dove giriamo a destra per il Forcellin.
Il sentiero sale costante con ampi zigzag tenendoci sempre come sfondo il lago, nel vallone ci fermiamo a fotografare le Peonie che qui crescono numerose, arriviamo al Forcellin ( m. 1689 ) e continuiamo a salire sino a rincontrare il sentiero principale, da qui si vede già il Rifugio Telegrafo.
Un ultimo strappo e arriviamo al rifugio e poi su Cima Telegrafo ( m. 2200). Fa freddo, pranziamo al riparo della chiesetta.
Ripartiamo seguendo il sentiero 658 che porta al Rifugio Chierego, superato la Bocchetta di Col Santo seguiamo il sentiero che porta ad affacciarsi sul lago e da qui cerchiamo a vista un percorso che seguendo i ripidi pascoli attraversi il bosco e ci riporti a Prada.
Sulle cartine non ci sono segnati sentieri C.A.I. e gli altri risultano abbandonati. Seguiamo le orme di un gregge di pecore che risalito dalla strada sta ora pascolando nei pressi di Baito Buse. A forza di scendere per prati le caviglie fanno male, per fortuna arriviamo alla strada.
E' la seconda volta che scendiamo per prati da queste zone, peccato che non vengano aperti sentieri che riportino a valle da col Santo.
Partiamo dopo Prada di S. Zeno di Montagna ( m. 1156 ) e saliamo con il sentiero 654 dalla valle delle Nosare. Usciti dal bosco cominciamo a vedere sotto di noi il Lago di Garda, saliamo fino al bivio dove giriamo a destra per il Forcellin.
Il sentiero sale costante con ampi zigzag tenendoci sempre come sfondo il lago, nel vallone ci fermiamo a fotografare le Peonie che qui crescono numerose, arriviamo al Forcellin ( m. 1689 ) e continuiamo a salire sino a rincontrare il sentiero principale, da qui si vede già il Rifugio Telegrafo.
Un ultimo strappo e arriviamo al rifugio e poi su Cima Telegrafo ( m. 2200). Fa freddo, pranziamo al riparo della chiesetta.
Ripartiamo seguendo il sentiero 658 che porta al Rifugio Chierego, superato la Bocchetta di Col Santo seguiamo il sentiero che porta ad affacciarsi sul lago e da qui cerchiamo a vista un percorso che seguendo i ripidi pascoli attraversi il bosco e ci riporti a Prada.
Sulle cartine non ci sono segnati sentieri C.A.I. e gli altri risultano abbandonati. Seguiamo le orme di un gregge di pecore che risalito dalla strada sta ora pascolando nei pressi di Baito Buse. A forza di scendere per prati le caviglie fanno male, per fortuna arriviamo alla strada.
E' la seconda volta che scendiamo per prati da queste zone, peccato che non vengano aperti sentieri che riportino a valle da col Santo.
Tempo di percorrenza : ore 6. Dislivello 1.100 m.
percorso : Prada - sent.654 - Forcellin - Cima Telegrafo - sent. 658 - Bocchetta di col santo - Prada
Mappa del percorso:
