Escursioni
descrizione itinerario
Martedì 13 Giugno 2006 - Becco di Filadonna (Vigolana)
Dopo l'escursione con le ciaspole dello scorso inverno torniamo sul monte Cornetto di Folgaria per poi proseguire e raggiungere il Becco di Filadonna, maestoso cocuzzolo roccioso che domina il lago di Caldonazzo.
Partiamo da Passo Sommo e seguendo il sentiero entriamo nel bel bosco di abeti rossi per poi sbucare sui prati delle piste da sci ormai dimesse. Il sentiero segue poi i sostegni della seggiovia e la fatica si fa sentire insieme al caldo. Sostiamo in prossimità della stazione a monte e proseguiamo poi in mezzo ai mughi verso la cima del Monte Cornetto, le genziane spuntano dappertutto punteggiando di blu prati e rocce.
Sulla cima ci fermiamo ad osservare la nostra meta che sembra vicina, ma sappiamo che bisogna camminare ancora un'ora e mezza. Fa caldo e il tempo è bello ma, come spesso in questa stagione, l'orizzonte è coperto da una leggera foschia.
Camminiamo sulle creste che congiungono le due cime, il sentiero passa in fianco a frane poi si immerge nei mughi per ritornare quindi sulle sottili creste di roccia. Arriviamo in cima al Becco di Filadonna e ne valeva davvero la pena ! Ringraziamo il nostro amico Dario che ci ha consigliato questo percorso.
La cima domina il Lago di Caldonazzo e ha vista sia sulla Val d'Adige che sulla Valsugana, fra la foschia riusciamo a scorgere numerose cime che ormai conosciamo bene. Si vede ad occhio nudo il rosso bivacco della Vigolana e la vicina roccia con la Madonnina. Ci viene voglia di vederli e quindi allunghiamo il percorso previsto.
Il sentiero per il bivacco è a tratti scavato nella roccia ma è veramente bello, il bivacco è stato sistemato da pochi giorni ora è rosso fiammante. Ci facciamo fotografare da un un'escursionista tedesco che è venuto fin quassù con il suo cane e poi torniamo.
Siamo stanchi e fa caldo, il sentiero corre ora in mezzo ai Mughi che ci tolgono l'aria. Non saliamo ancora sul Cornetto ma prendiamo la variante che passa " sottocima" ci sono un paio di bei passaggi.
Per tornare siamo costretti a ridiscendere dai prati della ex pista ed è un vero tormento per le ginocchia, finalmente siamo nel bosco e in breve alla macchina.
E' stata una delle nostre più dure escursioni ma anche una delle più belle, la consigliamo a tutti gli appassionati con "gamba"
Partiamo da Passo Sommo e seguendo il sentiero entriamo nel bel bosco di abeti rossi per poi sbucare sui prati delle piste da sci ormai dimesse. Il sentiero segue poi i sostegni della seggiovia e la fatica si fa sentire insieme al caldo. Sostiamo in prossimità della stazione a monte e proseguiamo poi in mezzo ai mughi verso la cima del Monte Cornetto, le genziane spuntano dappertutto punteggiando di blu prati e rocce.
Sulla cima ci fermiamo ad osservare la nostra meta che sembra vicina, ma sappiamo che bisogna camminare ancora un'ora e mezza. Fa caldo e il tempo è bello ma, come spesso in questa stagione, l'orizzonte è coperto da una leggera foschia.
Camminiamo sulle creste che congiungono le due cime, il sentiero passa in fianco a frane poi si immerge nei mughi per ritornare quindi sulle sottili creste di roccia. Arriviamo in cima al Becco di Filadonna e ne valeva davvero la pena ! Ringraziamo il nostro amico Dario che ci ha consigliato questo percorso.
La cima domina il Lago di Caldonazzo e ha vista sia sulla Val d'Adige che sulla Valsugana, fra la foschia riusciamo a scorgere numerose cime che ormai conosciamo bene. Si vede ad occhio nudo il rosso bivacco della Vigolana e la vicina roccia con la Madonnina. Ci viene voglia di vederli e quindi allunghiamo il percorso previsto.
Il sentiero per il bivacco è a tratti scavato nella roccia ma è veramente bello, il bivacco è stato sistemato da pochi giorni ora è rosso fiammante. Ci facciamo fotografare da un un'escursionista tedesco che è venuto fin quassù con il suo cane e poi torniamo.
Siamo stanchi e fa caldo, il sentiero corre ora in mezzo ai Mughi che ci tolgono l'aria. Non saliamo ancora sul Cornetto ma prendiamo la variante che passa " sottocima" ci sono un paio di bei passaggi.
Per tornare siamo costretti a ridiscendere dai prati della ex pista ed è un vero tormento per le ginocchia, finalmente siamo nel bosco e in breve alla macchina.
E' stata una delle nostre più dure escursioni ma anche una delle più belle, la consigliamo a tutti gli appassionati con "gamba"
Tempo di percorrenza : ore 8. Dislivello 1.230 m.
percorso : Passo Sommo - Monte Cornetto - Becco di Filadonna - Bivacco Madonnina - Vigolana e ritorno.
Mappa del percorso:
