Escursioni
descrizione itinerario
Martedì 16 Maggio 2006 - Corno di Ledro
Oggi saliamo sulle Creste del Corno di Ledro, cime che avevamo visto durante la salita alla Cima Capi della scorsa settimana.
Lasciamo la macchina al comodo parcheggio vicino all'Hotel Moroni ( m.660 ) e cominciamo la salita con il sentiero 419 che ben presto si fa ripido anche se con fondo buono. Arriviamo a Malga Giù ( m. 1269) dove ci fermiamo un attimo sugli splendidi prati per osservare in alto le creste nostra meta.
Riprendiamo il 419 che ora è meno ripido e arriviamo al passo di Malga Caset ( m.1608) da dove ripartiamo con il 456 b che si addentra nel bosco e pian piano ci porta sulla prima cresta e poi in un continuo saliscendi su tutte le altre ( m. 1760) sino ad arrivare al Monte Corno dal quale si può finalmente vedere bene sotto di noi il lago di Ledro nella sua completezza.
È stata una salita dura anche per il caldo e l'umidità di questa prima giornata semiestiva, la foschia impedisce una buona visuale e così il lago si nota appena nel grigiore diffuso.
Nei vari saliscendi incontriamo dei tratti difficili ma muniti di corde di cortesia che ci permettono di superarli senza pericolo.
Siamo stanchi e ci riposiamo un pò prima della discesa che sappiamo lunga. Ripartiamo alla volta della chiesetta di San Martino prima tappa della discesa, altra sosta e poi ancora sentiero sino ad incontrare la strada con fondo in cemento e ciottoli che ci porta in basso sino alle prime case.
Qua cerchiamo un sentierino in mezzo al bosco che ci risparmi un tratto di strada asfaltata per poi ricongiungerci con la strada sterrata che arriva al parcheggio.
Ci rinfreschiamo alla fontana, poi sosta al bar per una meritata birra e via ai commenti: Bella ma dura! Che caldo che ho patito! È il primo 1300 della stagione! Ma nove ore non sono troppe!
Lupi, basta così, le vacanze invernali sono finite d'ora in poi : salite e fatica!!!!
Lasciamo la macchina al comodo parcheggio vicino all'Hotel Moroni ( m.660 ) e cominciamo la salita con il sentiero 419 che ben presto si fa ripido anche se con fondo buono. Arriviamo a Malga Giù ( m. 1269) dove ci fermiamo un attimo sugli splendidi prati per osservare in alto le creste nostra meta.
Riprendiamo il 419 che ora è meno ripido e arriviamo al passo di Malga Caset ( m.1608) da dove ripartiamo con il 456 b che si addentra nel bosco e pian piano ci porta sulla prima cresta e poi in un continuo saliscendi su tutte le altre ( m. 1760) sino ad arrivare al Monte Corno dal quale si può finalmente vedere bene sotto di noi il lago di Ledro nella sua completezza.
È stata una salita dura anche per il caldo e l'umidità di questa prima giornata semiestiva, la foschia impedisce una buona visuale e così il lago si nota appena nel grigiore diffuso.
Nei vari saliscendi incontriamo dei tratti difficili ma muniti di corde di cortesia che ci permettono di superarli senza pericolo.
Siamo stanchi e ci riposiamo un pò prima della discesa che sappiamo lunga. Ripartiamo alla volta della chiesetta di San Martino prima tappa della discesa, altra sosta e poi ancora sentiero sino ad incontrare la strada con fondo in cemento e ciottoli che ci porta in basso sino alle prime case.
Qua cerchiamo un sentierino in mezzo al bosco che ci risparmi un tratto di strada asfaltata per poi ricongiungerci con la strada sterrata che arriva al parcheggio.
Ci rinfreschiamo alla fontana, poi sosta al bar per una meritata birra e via ai commenti: Bella ma dura! Che caldo che ho patito! È il primo 1300 della stagione! Ma nove ore non sono troppe!
Lupi, basta così, le vacanze invernali sono finite d'ora in poi : salite e fatica!!!!
Tempo di percorrenza : ore 8. Dislivello 1.300 m.
percorso : Loc. Pur - sent. 419 - Val di Put - Malga Giù - Bocca Caset - sent. 456b - Cima Caset - M. Corno - sent. 456 - S. Martino - Pur
Mappa del percorso:
