descrizione itinerario
Martedì 11 Gennaio 2005 - Monte Pizzocolo
Oggi partiamo per il Monte Pizzocolo sulla sponda bresciana del lago di Garda, è la cima che i veronesi chiamano "naso de Napoleon" per la somiglianza al profilo di Napoleone in orizzontale; è la vetta che abbiamo ammirato tutte le innumerevoli volte che siamo andati in spiaggia a Torri e sempre ci eravamo proposti di scalare.
Prendiamo da Maderno la strada per il Monte Pizzocolo e quando la strada asfaltata finisce proseguiamo sempre in macchina per la stretta e ripida stradina sterrata che porta a S. Urbano ( è proprio terribile la prossima volta lasceremo la macchina più in basso !! ) parcheggiamo vicino alla piccola cappella dedicata a San Urbano e proseguiamo fino ad incontrare poco oltre l'indicazione per i sentieri n. 23 e n. 5.
La mulattiera è agevole e prendiamo rapidamente quota sul fianco della montagna, incontriamo il bivio con il sentiero n. 5 che arriva da passo Spino e continuiamo a salire per la vetta.
La strada ora è innevata ma è ben battuta e non ci sono problemi nel salire, in basso si intravede il lago ma purtroppo c'è foschia e la visuale verso il basso è scarsa. In poco più di due ore arriviamo al bivacco incustodito presso la cima e i poi alla chiesetta e alla cima sovrastante.
Lo spettacolo tutto intorno è splendido ma purtroppo giù in basso verso il lago c'è sempre foschia e si scorgono appena i paesi della riviera veronese.
In alto però ammiriamo in tutta la sua bellezza il Monte Baldo e poi l'Altissimo dove eravamo la scorsa settimana; in senso antiorario si vedono tutte le cime che ormai conosciamo a memoria e dopo l'Adamello ora possiamo ammirare anche le cime bresciane e lombarde in basso si vede la diga e il lago di Valvestino.
A sud la foschia non ci permette di vedere gli Appennini ma dà colori strani e belli alle acque del lago il panorama è in ogni caso da ricordare..
Con noi arrivano tre escursionisti bresciani e come sempre ci scambiamo le rispettive esperienze, anche loro hanno un sito Internet, ci scambiamo gli indirizzi per poter curiosare a vicenda sulle escursioni fatte.Visitiamo assieme la chiesetta con il suggestivo presepe e i ricordi della prima guerra mondiale.
Scendiamo in gruppo e ci salutiamo al bivio con il sentiero 27 che più ripido del nostro torna alla strada.
Arriviamo alle macchine ripromettendoci di tornare in primavera per ammirare la flora locale che vista l'esposizione al sole deve essere bellissima. Alla prossima !!
Tempo di percorrenza : 5 ore. Dislivello 700 m
Mappa del percorso: