descrizione itinerario
Martedì 11 Ottobre 2005 - Cima Carega - Monte Obante (Gruppo del Carega)
Ritorniamo a seguire il percorso che il 26 giugno avevamo fatto io ( Gigi) e Marcello.
Partiamo dal rifugio Revolto e percorrendo la classica strada forestale arriviamo alla "fontanella" dove a sinistra parte il sentiero 286 detto "la direttissima" che porta al rifugio Fraccaroli.
La giornata è discreta ma le nuvole rimangono sui 2000 metri e quindi la visibilità non è sempre buona.
Arriviamo in fretta al rifugio dove ci fermiamo solo un attimo perché il vento soffia forte e la temperatura è prossima allo zero, infatti l'erba è piena di brina e ghiaccio.
Scendiamo col 112 al Vajo dei Colori da dove prendiamo il 7 che fa parte dell'E5 e arriviamo alla Bocchetta dei Fondi sul monte Obante.
Come l'altra volta curiosiamo tra le trincee e i cunicoli scavati durante la prima guerra mondiale e ci affacciamo a guardare la Vallarsa e il Pasubio veri teatri delle battaglie del 15-18; prendiamo poi la derivazione 6bis per andare a vedere com'è il sentiero che porta alle guglie del Fumante.
Durante il percorso incontriamo tre gruppi di Camosci che, probabilmente meno disturbati dai turisti estivi, ora anche se a distanza si fanno ammirare.
Ci fermiamo per il pranzo al sacco al bivio con il sentiero 6 che con ripida ma breve discesa ci riporta sulla vecchia strada militare ora sentiero 290 e in breve siamo al passo Pelagatta e al rifugio Scalorbi.
Da qui riprendiamo la strada forestale che passando dal rifugio Pertica ci porta a Revolto e alla macchina.
E' stata un'escursione interessante, ci ha portati in una parte del Carega non usuale per noi veronesi e ci ha veramente fatto capire, attraverso la bellezza dei suoi scenari, perché questi nostri monti vengono chiamati "le piccole Dolomiti", sono visti inoltre luoghi e manufatti della Grande Guerra.
Ritorneremo per salire sul Fumante, bellissimo piccolo gruppo pieno di guglie e strapiombi.
Tempo di percorrenza : ore 6.30. Dislivello 1.050 m.
Mappa del percorso: