descrizione itinerario
Mercoledì 14 Settembre 2005 - Rifugio O. Brentari (Cima d'Asta Lagorai)
Partiamo per questa nostra seconda uscita sul Lagorai seguendo la Val Malene, partenza dal parcheggio di Malga Sorgazza. La nostra meta è il rifugio Ottone Brentari presso il lago di Cima d'Asta, ci teniamo in riserva la possibilità di salire su Cima d'Asta (m.2847).
Il sentiero 327 sale prima come strada forestale e poi, dalla partenza della teleferica, come classico sentiero del Lagorai, pieno di pietre squadrate; la valle è ricca di acque e numerosi sono i torrentelli che attraversiamo o che ci scorrono vicini.
Arrivati ai ruderi della Capanna dei Pastori prendiamo la deviazione a sinistra ( i Lastoni ) definita difficile dai cartelli, in realtà è quasi più facile camminare sugli ampi lastroni di pietra che sul sentiero, importante è che non piova e le pietre siano asciutte.
La salita è faticosa per la pendenza ma in tre ore dalla partenza arriviamo al rifugio Ottone Brentari e al Lago Cima d'Asta (m. 2476). Il lago è splendido con le pareti di nuda roccia che cadono a picco sulle acque grigioverdi.
È quasi mezzogiorno e il tempo sta cambiando, dalla valle salgono nuvoloni grigi e bianchi che si stagliano sul cielo ancora azzurro, decidiamo di rimandare ad altra escursione più mattiniera la salita sulla Cima e prendiamo il sentiero 375, per andare a pranzare sulla Forcella Socede, con vista su quasi tutto il gruppo del Lagorai.
Sotto di noi alcune marmotte prendono il sole distese sulle pietre vicine alle tane.
Da Passo Socede prendiamo il sentiero 380b che, su detriti di pietra, scende verso Forcella Magna, è un camminare per niente agevole e la fatica si fa sentire sulle gambe.
Ci riposiamo un attimo sul "Sass Spacà" per poi riprendere il 380 che ora è in salita sino alla Forcella Magna, da li comincia la vecchia strada militare sino all'inizio della teleferica e poi per la forestale arriviamo al parcheggio di Malga Sorgazza.
E' stata una giornata faticosa, più che per le ore di cammino ( 7.30 ), per il fondo dei sentieri che non permettevano quasi mai un camminare agevole.
La zona però meritava la fatica e ci ripromettiamo di tornare organizzati per salire su Cima d'Asta.
Tempo di percorrenza : ore 7.30. Dislivello 1.270 m.
Mappa del percorso: