descrizione itinerario
Giovedì 16 Giugno 2005 - sentiero E5 - Cima Carega
Oggi per vari motivi siamo rimasti solo in due ma il programma rimane sempre lo stesso "La Via delle Creste sul Carega" perciò si parte.
Dopo Giazza arrivati al ponte del Lago Secco dobbiamo parcheggiare l'auto perché stanno asfaltando la strada e non si può proseguire, gli operai ci informano che se lasciamo l'auto non si può partire per il ritorno prima delle ore 17, li rimaniamo un po' sconcertati perché il fatto ci scombina i nostri piani.
Dopo un pò di cosa facciamo o cosa non facciamo, decidiamo di salire dal sentiero E5, (in seguito si rivelerà una scelta azzeccatissima).
La prima bella sorpresa arriva dopo una mezzora di cammino, arrivati quasi in prossimità del bivio per il rifugio Revolto scorgo alla mia destra un folto gruppo di orchidee (Scarpetta di Venere o Cypridedium Calceolus), sono un pò più piccole rispetto a quelle che abbiamo trovato 15 giorni prima sul Brenta, ma vederne cosi tante e stato bellissimo.
La seconda sorpresa e un incontro ravvicinato con un gruppo di camosci, che nonostante ci abbiano visti non scappano cosi riusciamo ad avvicinaci per fotografarli.
La terza sorpresa l'abbiamo quando arriviamo sui prati di Malga Campobrun, appena le marmotte ci scorgono è tutto un fuggi fuggi tranne qualcuna che si mette in posizione retta e ci guarda, e noi commentiamo il fatto che queste scappano mentre quelle della settimana precedente ci venivano in contro e si lasciavano fotografare.
Il resto della giornata trascorre normalmente tranne l'incontro con due serpentelli (orbettini).
Arrivati al rifugio Fraccaroli lo troviamo ancora chiuso perciò mangiamo i panini che abbiamo nello zaino con l'intenzione di rimanere e ammirare il panorama, purtroppo il sole viene coperto dalle nuvole e il freddo si fa sentire cosi decidiamo di ripartire e magari prolungare la sosta al rifugio Passo Pertica.
Scendiamo dal sentiero n. 286 detto anche "la Direttissima" e in un'ora e mezza siamo al Pertica, Aldo propone di farci due birre e la proposta viene accettata all'istante, purtroppo il tempo si guasta è nuvoloso comincia a piovere e il vento si fa freddo, cosi decidiamo di scendere e di aspettare in auto che arrivino le famose ore 17.
Arrivati all'auto, dopo esserci cambiati, decidiamo di avviarci e avvicinarci ai lavori di asfaltatura per vedere come si mette e aspettare, invece con sorpresa ci dicono che tra cinque minuti ci faranno passare, e cosi è stato.
In auto commentiamo la giornata trascorsa, e un pensiero va anche ai nostri compagni che non sono potuti venire, e riproponendo di ritornare tutti assieme a fare "La Via Delle Creste".
Tempo di percorrenza : ore 6.30. Dislivello 1150 m.
Mappa del percorso: