Escursioni

descrizione itinerario
Martedì 17 Maggio 2005 - Buron Giovanelli
Finalmente è arrivato il momento di visitare il Buron Giovanelli, Marcello ce ne parla sin dall'anno scorso quando lo ha percorso con il Gruppo Amici della Montagna.
Partiamo da Mezzocorona dove lasciamo la macchina vicino alla partenza della funivia e poi ci incamminiamo per strade asfaltate sino alla località Ischia, dove parte il sentiero 505.
Si sale nella pineta, passando dalla sinistra alla destra del rio su un ponticello di legno. Il sentiero si fa ripido e in breve arriviamo all'imbocco del burrone.
Lungo un canale di derivazione dell'acqua si entra nel crepaccio Dai piedi di una piccola cascata si sale, mediante due scale, la parete che si presenta subito verticale. Le successive balze rocciose si superano in parte su gradoni naturali ed in parte su scale di ferro.
Ci fermiamo per le foto di rito e per ammirare le pareti che ci sovrastano, ci sembra di essere in una grotta con un piccola fessura nel cielo. Ad ogni passo la vista aumenta, seguiamo il greto del torrente e ancora con scalette e gradoni di roccia attrezzati con corde avanziamo stupefatti dal fascino dell'ambiente.
Ricordiamo quanto letto su una rivista :
                     Il Sentiero attrezzato Burrone Giovanelli (costruito nel 1906 e dedicato a Tullio Giovanelli nel 1941, promotore dell'opera, patriota e medico di Mezzocorona), si inerpica in uno spettacolare canyon tra fantastici salti di roccia e cascate alte anche cento metri, dove il capriccio delle correnti d'aria si diverte a spostarne il velo d'acqua sfavillante, che nella luce pomeridiana offre un gioco di colori seducente. I tratti più impegnativi del percorso sono attrezzati con scale, infissi artificiali e funi metalliche. E' consigliato l'uso del casco di protezione e l'imbrago con cordino di sicurezza.
La salita dura circa 2 ore e 40.

Alla fine del crepaccio sbuchiamo in un canyon più largo e pieno di vegetazione, dopo il buio la luce del sole è intensissima, arriviamo alla cascata della Cravatta: meravigliosa !!!    l'acqua cade altissima e le gocce portate dal vento ci bagnano ancora lontani.
Saliamo ancora sino ad incontrare l'ultima scala che ci porta fuori dal crepaccio ad iniziare il sentiero nel bosco di Tassi. Camminiamo per un'altra mezzora per arrivare alla malga dei Manzi dove ci fermiamo per il pranzo al sacco. E' un continuo ricordare tra noi i punti più spettacolari del percorso, siamo veramente entusiasti.
Ripartiamo per il villaggio Monte di Mezzocorona, punto di arrivo della funivia e di partenza del sentiero che ci riporta a valle.
Durante la discesa sul sentiero 504 ci godiamo la vista sulla valle dell'Adige tutta coltivata a vigneti del famoso Teroldego della piana Rotaliana. Il sentiero scende ripido a gradini sulla parete scoscesa e in un'ora e mezza siamo alla macchina.
E' un percorso spettacolare che consigliamo a tutti, sembra impossibile che così vicino esistano posti con un fascino e un impatto così forti. Le foto che trovate nel nostro sito seppur belle non rendono merito alla spettacolo della natura.
Tempo di percorrenza : 5 ore. Dislivello circa 700 m.
Mappa del percorso:
Buron Giovanelli