descrizione itinerario
Martedì 12 Luglio 2005 - le Tre Cime del Bondone
Meta della giornata sono le Tre Cime del Bondone, nessuno di noi le ha mai viste e quindi la giornata è tutta una novità.
Lasciamo la macchina al parcheggio della torbiera delle Viote a Palù di Bondone e ci avviamo per prati sino a raggiungere la strada che dal parcheggio dei fogolari porta ai sentieri per il Percorso Natura e Cima Verde.
Le prime impressioni sono buone, la vista è molto ampia e alle nostre spalle domina il massiccio del Brenta, si vedono anche i ghiacciai della Presanella e dell'Adamello. Le tre cime sono sopra di noi e sono tre punte una diversa dall'altra, interessante!
La strada finisce e incomincia il sentiero 630 bis, in mezzo ai boschi, dopo la fontana del Mandret incontriamo il sentiero 630 che ci porta sulla Cima Verde la prima delle tre.
Finito il bosco si va sulla cresta salendo un pezzo di parete attrezzata che ci da le prime vere emozioni della giornata, la salita richiede un pò d'impegno e molta attenzione ( vedi foto ) ma non ci sono problemi e proseguiamo sulle creste aggirando una bellissima forra ( Val della Lengua ) che domina sulla valle dell'Adige e camminando su ripide creste arriviamo a Cima Verde (2102 m.). Davanti a noi ci sono le altre due cime : Dosso d'Abramo ( 2140 m.) e Monte Cornetto ( 2180 m. ).
Scendiamo e risaliamo sul dosso d'Abramo sempre camminando su creste che sembrano lame di roccia rossa, arrivati sotto il massiccio del dosso lo aggiriamo a destra e saliamo ancora con un tratto attrezzato, arrivati sul terrazzo della cima incontriamo l'arrivo della ferrata G. Segata che sale dentro un budello naturale e poi un po più avanti incontriamo anche l'arrivo di un altro sentiero attrezzato che purtroppo noi non avevamo visto e che ci avrebbe permesso di salire in cima senza aggirare il dosso, peccato! ma lo faremo la prossima volta perché ritorneremo sicuramente con Carlo e Nereo.
Scendiamo anche dal Dosso d'Abramo e risaliamo sull'ultima cima seguendo un sentiero ripido sul ghiaione e in breve siamo sulla cima del Cornetto dove camminiamo su trincee e manufatti pensiamo costruiti dagli austriaci prima della Grande Guerra.
Pranziamo al sacco guardandoci intorno, la vista è a 360 gradi, notiamo le familiari sagome del Carega, della Lessinia, del Baldo e poi lo Stivo e i monti del Bresciano e poi l'Adamello, la Presanella, il Brenta e da nord a est le cime del Tirolo e del Trentino per ritornare al Pasubio e al Carega.
Ritorniamo per il sentiero 607 che in poco più di un'ora ci porta alla macchina; come sempre camminando commentiamo la giornata e oggi i pareri non potevano che essere entusiasti, perché la varietà della conformazione delle tre cime, l'ampiezza del paesaggio, l'apertura a 360 gradi della vista e la difficoltà della salita sulle pareti attrezzate ci hanno veramente soddisfatti e ci ripromettiamo di tornare in autunno con tutto il gruppo.
Tempo di percorrenza : 6 ore. Dislivello 850 m
Mappa del percorso: