Escursioni
descrizione itinerario
Martedì 23 Novembre 2004 - Santa Barbara - Rifugio Marchetti - Monte Stivo e ritorno
Come promesso si aggiunge al gruppo Ezio Berti, quindi oggi siamo in cinque.
Lasciamo la macchina dopo il parcheggio e ci avviamo sulla strada forestale ( sentiero 608 ), subito si scorge il lago e la piana di Riva del Garda, spettacolo davvero fuori dal comune.
Continuiamo a salire lungo la forestale e poi su sentiero fino al rifugio Marchetti.
La giornata si è fatta limpida e splende il sole, per fortuna non c'è vento e si cammina con una temperatura gradevole.
Lasciamo al rifugio gli zaini e in maniche di camicia saliamo sulla vetta del monte Stivo, qui il paesaggio è a 360 gradi e con l'aiuto delle indicazioni dell'osservatorio panoramico nominiamo tutte le cime dall'Altissimo all'Adamello, alla Presanella e poi il Brenta e in lontananza il Catinaccio, il Boè, il Latemar e poi il Pasubio e il Carega per finire con la nostra Lessinia alta e il Corno d'Aquilio, in basso il lago si fa un pò più limpido così scorgiamo le isolette di Malcesine.
Anche Berti abituato a montagne di tutto il mondo si perde ad ammirare un così bel paesaggio!
Pranziamo al sole sui tavoli del rifugio e poi torniamo, tagliando per la discesa innevata e in un'ora e mezza siamo alla macchina.
Fra di noi commentiamo la giornata e come sempre quest'ultima sembra la giornata più bella, in realtà la montagna sorprende sempre per la sua varietà e maestosità e ogni posto ha una sua bellezza particolare.
Lasciamo la macchina dopo il parcheggio e ci avviamo sulla strada forestale ( sentiero 608 ), subito si scorge il lago e la piana di Riva del Garda, spettacolo davvero fuori dal comune.
Continuiamo a salire lungo la forestale e poi su sentiero fino al rifugio Marchetti.
La giornata si è fatta limpida e splende il sole, per fortuna non c'è vento e si cammina con una temperatura gradevole.
Lasciamo al rifugio gli zaini e in maniche di camicia saliamo sulla vetta del monte Stivo, qui il paesaggio è a 360 gradi e con l'aiuto delle indicazioni dell'osservatorio panoramico nominiamo tutte le cime dall'Altissimo all'Adamello, alla Presanella e poi il Brenta e in lontananza il Catinaccio, il Boè, il Latemar e poi il Pasubio e il Carega per finire con la nostra Lessinia alta e il Corno d'Aquilio, in basso il lago si fa un pò più limpido così scorgiamo le isolette di Malcesine.
Anche Berti abituato a montagne di tutto il mondo si perde ad ammirare un così bel paesaggio!
Pranziamo al sole sui tavoli del rifugio e poi torniamo, tagliando per la discesa innevata e in un'ora e mezza siamo alla macchina.
Fra di noi commentiamo la giornata e come sempre quest'ultima sembra la giornata più bella, in realtà la montagna sorprende sempre per la sua varietà e maestosità e ogni posto ha una sua bellezza particolare.
Tempo di percorrenza : 4 ore dislivello 750 m.
Mappa del percorso:
