Escursioni
descrizione itinerario
Giovedì 29 Luglio 2004 - Malga Mare - Rif. Cevedale G. Larcher
Si unisce al gruppo Roberto e passiamo a prendere Nereo ancora in campeggio a Dimaro, destinazione : Rifugio Larcher o Cevedale ( m. 2608 ) e poi ritorno passando dai vari laghetti.
Con la macchina si arriva sino al parcheggio di Malga Mare ( m. 2031 ) e in meno di due ore arriviamo al rifugio. La giornata è limpidissima e il cielo blu come non mai. La salita è agevole e incontriamo cascatelle e torrenti che con il loro rumore fanno da sfondo a viste stupende.
A valle in lontananza si vedono le cime della Presanella e del gruppo del Brenta, di fronte a noi maestosi il Cevedale e il Vioz con i loro ghiacciai.
Arrivati al rifugio facciamo una sosta per l'immancabile minestrone (Questa volta è una zuppa d'orzo alla trentina) e ripartiamo per i laghi. La prossima volta organizzeremo i tempi per poter salire alla Forcella di Forcola ( m. 3032 ), ma oggi vista la giornata ci gustiamo la passeggiata e prendendocela calma passiamo dal Lago delle Marmotte, da Lago Lungo, dal Lago Nero per arrivare al Lago Careser.
E' un susseguirsi di panorami splendidi che hanno per sfondo i ghiacciai del Cevedale e del Vioz ci fermiamo a più riprese per fotografare e ammirare quanto ci circonda. Soprattutto continuiamo a guardare la cresta sud del Vioz dove anche a occhi nudi si vede luccicare il tetto del Rifugio Mantova a 3535 metri, è una sfida che ci tenta vedremo se riusciremo a salirci.
Marcello è talmente estasiato che non vuol più tornare a valle ma purtroppo anche questa escursione deve finire e a malincuore imbocchiamo il sentiero che dalla diga del Careser ci riporterà a Malga Mare. Mi accorgo che sono stato talmente preso dai panorami che non ho fotografato nemmeno un fiore.
Arrivati alla macchina ci risciacquiamo nel torrente poi ultima foto e partenza per Dimaro dove Marina come consueto ci offre un Prosecco ghiacciato.
Con la macchina si arriva sino al parcheggio di Malga Mare ( m. 2031 ) e in meno di due ore arriviamo al rifugio. La giornata è limpidissima e il cielo blu come non mai. La salita è agevole e incontriamo cascatelle e torrenti che con il loro rumore fanno da sfondo a viste stupende.
A valle in lontananza si vedono le cime della Presanella e del gruppo del Brenta, di fronte a noi maestosi il Cevedale e il Vioz con i loro ghiacciai.
Arrivati al rifugio facciamo una sosta per l'immancabile minestrone (Questa volta è una zuppa d'orzo alla trentina) e ripartiamo per i laghi. La prossima volta organizzeremo i tempi per poter salire alla Forcella di Forcola ( m. 3032 ), ma oggi vista la giornata ci gustiamo la passeggiata e prendendocela calma passiamo dal Lago delle Marmotte, da Lago Lungo, dal Lago Nero per arrivare al Lago Careser.
E' un susseguirsi di panorami splendidi che hanno per sfondo i ghiacciai del Cevedale e del Vioz ci fermiamo a più riprese per fotografare e ammirare quanto ci circonda. Soprattutto continuiamo a guardare la cresta sud del Vioz dove anche a occhi nudi si vede luccicare il tetto del Rifugio Mantova a 3535 metri, è una sfida che ci tenta vedremo se riusciremo a salirci.
Marcello è talmente estasiato che non vuol più tornare a valle ma purtroppo anche questa escursione deve finire e a malincuore imbocchiamo il sentiero che dalla diga del Careser ci riporterà a Malga Mare. Mi accorgo che sono stato talmente preso dai panorami che non ho fotografato nemmeno un fiore.
Arrivati alla macchina ci risciacquiamo nel torrente poi ultima foto e partenza per Dimaro dove Marina come consueto ci offre un Prosecco ghiacciato.
Tempo di percorrenza : andata 2 ore, ritorno 5 ore. Dislivello 750 m
Valutazione : E' ora di tornare a casa. Che dire se non : arrivederci!!!
Mappa del percorso:
